L’Aquila, 1899 – Roma, 1984. Antifascista e politica

Biblioteca Laura Cipollone
via Mazzini, 21
Nata a L’Aquila il 19 settembre 1899, Anna Maria cresce in una famiglia di estrazione borghese. Conseguita la laurea in Lettere, si dedica all’insegnamento in una scuola superiore di Roma. Per non sottostare alle limitazioni imposte dal regime fascista, nel 1929, insieme al marito – il commediografo abruzzese Mario Federici –, fugge in Bulgaria, poi in Egitto e, infine, a Parigi, dove inizia a frequentare i gruppi antifascisti e femministi degli esuli politici italiani. Tornata a Roma nel 1939, entra in contatto con i nuclei dell’opposizione clandestina e, dopo l’8 settembre 1943, partecipa attivamente alla Resistenza. Nel 1944 è delegata al Congresso costitutivo delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (ACLI) e, nel 1945, è tra le fondatrici del Centro italiano femminile (Cif), di cui sarà presidente fino al 1950. Alle elezioni per la Costituente è candidata ed eletta sotto le insegne della Democrazia cristiana nel collegio di Perugia-Terrni-Rieti; collegio nel quale verrà riproposta con successo in occasione del voto del 18 aprile 1948. Da presidente nazionale del Cif contribuisce a sviluppare e radicare l’associazione nei territori umbri, promuovendo nella regione varie iniziative politico-culturali volte a denunciare la condizione femminile e a rivendicare i diritti delle donne.
Valerio Marinelli