Pontenuovo di Torgiano, 20 novembre 1923 – Perugia, 19 agosto 2005. Scrittrice.

Libreria Feltrinelli
corso Vannucci, 78/82
Rina Gatti nasce a Pontenuovo di Torgiano il 20 novembre 1923 in una numerosa famiglia contadina.
Frequenta la scuola fino alla 3° elementare, come prescritto alle femmine di allora, ma poi, giudicata meritevole, continua fino alla 5° per intercessione della maestra. Dopo un matrimonio sfortunato e una vita di duro lavoro e sacrifici, al momento della pensione riscopre il suo interesse per la lettura e la scrittura. Nel 1992 presenta le prime poesie insieme ad altre autrici sue coetanee ma si dedica più a racconti brevi e alla messa in scena di uno di questi, di ispirazione autobiografica, che sarà rappresentato in un meeting a Londra in occasione dei 50 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale. A Londra conosce la scrittrice Zelda Curtis che la incarica di scrivere un racconto che, tradotto in inglese, vedrà il suo primo scritto pubblicato nel volume “Life after work” (Women Press Ltd – 1999). E’ del 2000 la sua prima pubblicazione in Italia con “Stanze Vuote”, romanzo di ispirazione autobiografica, seguito nel 2003 da “Stanze Vuote, addio” e nel 2004 da “Le quattro stagioni e i dodici mesi”. Scompare il 19 agosto 2005 e postumi vengono pubblicati “Un goccio di vino e un filo d’olio” e “Il panno di canapa e altri racconti”.
Numerosi i riconoscimenti ricevuti, in vita e dopo, per il sorprendente percorso di una donna autodidatta che, narrando lo scomparso mondo contadino umbro, ha saputo raccontare sentimenti universali che, oltre ad aver ispirato opere teatrali, sono riconosciuti e apprezzati anche nelle traduzioni già pubblicate in francese, inglese e cinese.