(Roma 1946 Zurigo 2018). Scrittrice, editorialista, traduttrice e cantautrice

Biblioteca Augusta

via delle Prome, 5

È la terza figlia di Emilio Sereni, ministro e senatore del Pci, e di Xenia Silberberg, la “Marina” de I giorni della nostra vita. A vent’anni frequenta il Folkstudio, canta ne L’armadio, è amica di Luigi e Francesco De Gregori. Per mantenersi fa la dattilografa, la dimafonista per Repubblica, la traduttrice e anche la segretaria per l’Anac ai tempi di Citto Maselli, come racconterà in Via Ripetta 155 (2015). Nel 1974 esordisce con Sigma Epsilon ma sarà solo con Casalinghitudine (1987) che si guadagnerà un lemma nel Dizionario della Lingua Italiana. Nel 1978 nasce Matteo, una maternità difficile, che le ispira Manicomio primavera (1989). Per questo «figlio imperfetto» nel 1991 si trasferisce a Perugia, dove dà alle stampe Il gioco dei regni (1993), che Asor Rosa riconosce come «il più bel libro di memoria famigliare ebraica accanto a Lessico famigliare». Proprio a Perugia il suo impegno per il territorio la porta ad essere vicesindaca dal 1995 al 1997, esperienza narrata in Passami il sale (2002). Nel 1998 fonda con Stefano Rulli La Città del Sole, una onlus che costruisce progetti residenziali e lavorativi per persone con disagio psichico anche grave, e organizza eventi culturali narrati ne Le Merenzanze (2004). Editorialista per l’Unità e il manifesto, traduttrice di BalzacStendhalMadame de La Fayette, ha curato miscellanee come Mi riguarda (1994), Si può! (1996) e Amore caro (2009). Dal 2009 è direttrice de le farfalle (Ali&no) collana che ha perprotagoniste donne meritevoli di essere ri-raccontate. Gravemente malata, il 25 luglio 2018 sceglie di morire a Zurigo, lucida e libera come ha sempre vissuto.

Puma Valentina Scricciolo