Milano, 26 aprile 1899 – Pisa, 18 ottobre 1992. Medico e politica

Biblioteca Laura Cipollone
via Mazzini, 21
Elsa è esponente di una famiglia di origine spellana per parte di madre. Il papà Gaetano è perito elettrotecnico impegnato nella costruzione della prima centrale elettrica dell’Uruguay. Nell’Italia del 1924 Elsa Damiani è tra le prime donne laureate in medicina con una specializzazione in pediatra. Due anni più tardi sposa Giacomo Prampolini, giovane laureato in giurisprudenza, intellettuale e letterato destinato ad acquisire di lì a breve notorietà e fama internazionale. Durante il ventennio, Elsa sviluppa una tiepida coscienza antifascista, che si trasforma in impegno politico attivo soltanto durante la guerra, a seguito del loro trasferimento in Umbria. Il 10 novembre del 1946 Elsa Damiani in Prampolini viene candidata ed eletta nella lista del Partito comunista italiano e subito dopo chiamata a ricoprire il ruolo di sindaco di Spello. Elsa è tra le undici donne sindache elette in occasione della prime tornate elettorali indette – in età repubblicana – per il rinnovo delle amministrazioni locali. Descritta come persona sobria, rigorosa e competente, la “Sindachessa” (così la chiamavano i cittadini spellani) verrà rieletta alla guida della propria città nel 1952 e nel 1956, concludendo la sua attività di amministratrice nel 1964 nella veste di consigliera comunale.
Marco Damiani