Per l’età medievale si è scelto di concentrare l’attenzione sul territorio perugino, offrendo esemplificazioni di ruoli e funzioni tipici della donna nel medioevo. Le donne che sono state scelte, fra le molte citate nella documentazione dell’epoca, non sono quindi figure eccezionali, tali da aver fornito un contributo “speciale” alla storia della città. Le loro esperienze di vita costituiscono piuttosto esempi di storie di “donne comuni”, laiche e religiose, lavoratrici e nobildonne, attive nei diversi ambiti della vita sociale e lavorativa della città.
Pizzicagnole, fornaie, lavandaie e tessitrici nella Perugia comunale (secc. XIII-XIV)
La testimonianza di Maristella e Manilia contro il priore del ospedale lebbrosario di Colle
Gabriella Bontempi, badessa del monastero di Santa Giuliana di Perugia (anni Settanta del XIV secolo)
4 – Le ultime volontà delle donne
Paola figlia di Bartolo da Sassoferrato (fine XIV sec.)
5 – Suor Battista Alfani e il Memoriale di Monteluce
Una cronista nella Perugia del Quattrocento
Una medichessa nella Perugia del Quattrocento
7 – Imprenditrice, mercante, usuraia, terziaria francescana
L’intensa vita di Bianca di Berovaldo (secc. XIV-XV)
L’epistolario di Pantasilea Salimbeni in Baglioni (sec. XV)
Elisabetta Guidalotti, il collegio studentesco della Sapienza Nuova e il polittico dei Domenicani (sec. XV)
10 – Donne e scrittura
Il testamento autografo di Maddalena Narducci (sec. XVI sec)
La terribile sentenza contro Riccola di Puccio di Pisa, accusata di stregoneria e condannata a morte dal Capitano del Popolo di Perugia nel 1347
La violenza alle donne tra ius corrigendi e offesa all’onore della famiglia